venerdì 7 dicembre 2018

Vigilia dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Semplice.
Paramenti violacei.

Una novena di preghiere prepara abitualmente le anime alla grande festa di domani, la cui Vigilia, istituita da papa Pio IX e considerata come un privilegio liturgico dello stesso sommo Pontefice, fu estesa da papa Leone XIII alla Chiesa universale nel 1879. Domandiamo in questo giorno all'Immacolata Concezione, la Novella Eva, di purificare sempre più i nostri cuori per la solennità di domani (Oratio).



L'Immacolata Concezione.



INTROITUS
Ps 65:16. Venite, audite, et narrabo, omnes qui timetis Deum, quanta fecit Dominus animae meae. Ps 65:1-2. Jubilate Deo, omnis terra: psalmum dicite nomini ejus, date gloriam laudi ejus. ℣. Glória Patri, et Fílio, et Spirítui Sancto. ℞. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, et in saecula saeculórum. Amen. Venite, audite, et narrabo, omnes qui timetis Deum, quanta fecit Dominus animae meae.

Ps 65:16. Venite e udite, voi tutti che temete Dio, e racconterò quanto abbia fatto il Signore per la mia anima. Ps 65:1-2. Lodate Iddio, voi tutti della terra! Salmeggiate al suo nome, celebrate con magnificenza le sue lodi. ℣. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. ℞. Come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Venite e udite, voi tutti che temete Dio, e racconterò quanto abbia fatto il Signore per la mia anima.

Non si dice il Gloria in excelsis.

ORATIO
Orémus.
Deus, qui Unigéniti tui Matrem ab origináli culpa in sua Conceptióne mirabíliter praeservásti: da, quaesumus; ut sua nos intercessióne munítos, corde mundos fácias suae interésse festivitáti. Per eundem Dominum nostrum Jesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Dio, che hai preservato nella sua concezione in modo mirabile dalla colpa originale la Madre del tuo Unigenito: concedici, ti preghiamo, che, muniti della sua intercessione, partecipiamo con cuore puro alla sua festività. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della Feria con le Orazioni della Domenica precedente.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiae.
Eccli 24:23-31.
Ego quasi vitis fructificávi suavitátem odóris: et flores mei fructus honóris et honestátis. Ego mater pulchrae dilectiónis et timóris et agnitiónis et sanctae spei. In me grátia omnis viae et veritátis: in me omnis spes vitae et virtútis. Transíte ad me, omnes qui concupíscitis me, et a generatiónibus meis implémini. Spíritus enim meus super mel dulcis, et haeréditas mea super mel et favum. Memória mea in generatiónes saeculórum. Qui edunt me, adhuc esúrient: et qui bibunt me, adhuc sítient. Qui audit me, non confundétur: et qui operántur in me, non peccábunt. Qui elúcidant me, vitam aetérnam habébunt.

Lettura del libro della Sapienza.
Eccli 24:23-31.
Come una vite, io produssi pàmpini di odore soave, e i miei fiori diedero frutti di gloria e di ricchezza. Io sono la madre del bell'amore, del timore, della conoscenza e della santa speranza. In me si trova ogni grazia di dottrina e di verità, in me ogni speranza di vita e di virtù. Venite a me, voi tutti che mi desiderate, e dei miei frutti saziatevi. Poiché il mio spirito è più dolce del miele, e la mia eredità più dolce di un favo di miele. Il mio ricordo rimarrà per volger di secoli. Chi mangia di me, avrà ancor fame; chi beve di me, avrà ancor sete. Chi mi ascolta, non patirà vergogna; chi agisce con me, non peccherà; chi mi fa conoscere, avrà la vita eterna.

GRADUALE
Prov 9:1. Sapientia aedificavit sibi domum, excidit columnas septem. Ps. 86:1-2. ℣. Fundamenta ejus in montibus sanctis: diligit Dominus portas Sion super omnia tabernacula Jacob.

Prov 9:1. La Sapienza si è fabbricata una casa, vi ha elevato sette colonne. Ps 86:1-2. ℣. Le sue fondamenta sono sui monti santi: il Signore ama le porte di Sion più che tutti i tabernacoli di Giacobbe.

EVANGELIUM
Initium sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 1:1-16.
Liber generatiónis Jesu Christi, fílii David, fílii Abraham. Abraham génuit Isaac. Isaac autem génuit Jacob. Jacob autem génuit Judam et fratres ejus. Judas autem génuit Phares et Zaram de Thamar. Phares autem génuit Esron. Esron autem génuit Aram. Aram autem génuit Amínadab. Amínadab autem génuit Naásson. Naásson autem génuit Salmon. Salmon autem génuit Booz de Rahab. Booz autem génuit Obed ex Ruth. Obed autem génuit Jesse. Jesse autem génuit David regem. David autem rex génuit Salomónem ex ea, quae fuit Uriae. Sálomon autem génuit Róboam. Róboam autem génuit Abíam. Abías autem génuit Asa. Asa autem génuit Josaphat. Jósaphat autem génuit Joram. Joram autem génuit Ozíam. Ozías autem génuit Jóatham. Jóatham autem génuit Achaz. Achaz autem génuit Ezechíam. Ezechías autem génuit Manássen. Manásses autem génuit Amon. Amon autem génuit Josíam. Josías autem génuit Jechoníam et fratres ejus in transmigratióne Babylónis. Et post transmigratiónem Babylónis: Jechonías génuit Saláthiel. Saláthiel autem génuit Zoróbabel. Zoróbabel autem génuit Abiud. Abiud autem génuit Elíacim. Elíacim autem génuit Azor. Azor autem génuit Sadoc. Sadoc autem génuit Achim. Achim autem génuit Eliud. Eliud autem génuit Eleázar. Eleázar autem génuit Mathan. Mathan autem génuit Jacob. Jacob autem génuit Joseph, virum Maríae, de qua natus est Jesus, qui vocátur Christus.

Inizio del santo Vangelo secondo Matteo.
Matt 1:1-16.
Libro della generazione di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli. Giuda generò Fares e Zara da Tamar. Fares generò Esron, Esron generò Aram, Aram generò Amínadab, Amínadab generò Naasson, Naasson generò Salmon, Salmon generò Booz da Raab. Booz generò Obed da Ruth, Obed generò Iesse. Iesse generò il re Davide. Il re Davide generò Salomone da colei che era stata (moglie) di Uria. Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abia, Abia generò Asa, Asa generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Achaz, Achaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amon, Amon generò Giosia, Giosia generò Geconia e i suoi fratelli al tempo della deportazione in Babilonia. E dopo la deportazione in Babilonia Geconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiud, Abiud generò Eliacim, Eliacim generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliud, Eliud generò Eleazar, Eleazar generò Matan, Matan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, sposo di Maria, da cui nacque Gesù chiamato il Cristo.

OFFERTORIUM
Cant 6:2. Ego dilecto meo, et dilectus meus mihi, qui pascitur inter lilia.

Cant 6:2. Io son del mio diletto e il mio diletto è mio, egli che pascola il gregge fra i gigli.

SECRETA
Múnera nostra, Dómine, apud tuam cleméntiam immaculátae Dei Genetrícis commendet orátio: quam ab omni origináli labe praeservásti; ut dignum Fílii tui habitáculum effici mererétur: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Signore, la preghiera dell'Immacolata Madre di Dio raccomandi i nostri doni presso la tua clemenza: ella che preservasti da ogni macchia originale, affinché meritasse di diventare degna abitazione del tuo Figlio: Lui che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della Feria con le Orazioni della Domenica precedente.

PRAEFATIO COMMUNIS
Vere dignum et justum est, aequum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias agere: Dómine sancte, Pater omnípotens, aetérne Deus: per Christum, Dóminum nostrum. Per quem majestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admitti jubeas, deprecámur, súpplici confessione dicéntes: Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus, Deus Sábaoth. Pleni sunt coeli et terra glória tua. Hosánna in excélsis. Benedíctus, qui venit in nómine Dómini. Hosánna in excélsis.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e dovunque a Te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, le Dominazioni Ti adorano, le Potenze Ti venerano con tremore. A Te inneggiano i Cieli, gli Spiriti celesti e i Serafini, uniti in eterna esultanza. Al loro canto concedi, o Signore, che si uniscano le nostre umili voci nell'inno di lode: Santo, Santo, Santo il Signore Dio degli eserciti. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.

COMMUNIO
Cant 6:9. Quae est ista, quae progreditur quasi aurora consurgens, pulchra ut luna, electa ut sol, terribilis ut castrorum acies ordinata?

Cant 6:9. Chi è costei che s'avanza come aurora nascente, bella come la luna, fulgida come il sole e terribile come esercito schierato a battaglia?

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Concéde, miséricors Deus, fragilitáti nostrae praesídium: ut, qui immaculátae Conceptiónis Genetrícis unigéniti Fílii tui festivitátem praevenímus; intercessiónis ejus auxílio a nostris iniquitátibus resurgámus. Per eundem Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Concedi, Dio misericordioso, aiuto alla nostra fragilità: affinché, noi che anticipiamo la festività dell'immacolata Concezione della Madre del Figlio tuo unigenito; con l'aiuto della di lei intercessione ci rialziamo dalle nostre iniquità. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della Feria con le Orazioni della Domenica precedente.