mercoledì 5 dicembre 2018

San Saba, Abate

Commemorazione.

Saba nacque a Matulasca, presso Cesarea di Cappadocia (odierna Kayseri in Turchia), nel 439, da una famiglia di cristiani, che lo inviarono per gli studi nel vicino monastero di Flavianae. Ivi maturò il desiderio di farsi monaco; per questo motivo si scontrò coi suoi, che lo volevano avviare alla carriera militare. Intorno a diciott'anni arrivò pellegrino in Terrasanta, soggiornando tra i monaci e gli anacoreti, nelle loro grotte o capanne. La sua guida decisiva fu il monaco Sant'Eutimio, detto “il grande”, il quale aveva convertito molti arabi nomadi ed era stato consigliere dell'imperatrice Eudossia moglie di Teodosio II.
Condivise con Sant'Eutimio la vita eremitica tra il deserto della Giordania e la regione del Mar Morto. Dopo la morte del suo maestro (437 circa), si ritirò in una grotta nella valle del Cedron, vicino Gerusalemme. Quivi, si formò intorno a lui un'aggregazione monastica tipica della Palestina: la laura, dal greco Λαύρα, cioè “cammino stretto”, che è un misto di solitudine e di vita comune, ove i monaci vivono in solitudine per cinque giorni della settimana e si riuniscono poi il sabato e la domenica per la Santa Messa. I monaci sono guidati da un superiore e, dal mese di gennaio fino alla Domenica delle Palme sperimentano una solitudine totale in una regione desertica.
Intorno a Saba si riunirono 150 monaci, e altri villaggi monastici nacquero in Palestina, imitando il suo, denominato Grande Laura. Nel 492, il Patriarca di Gerusalemme, Sallustio, lo ordinò sacerdote suo malgrado, e successivamente il Patriarca Sant'Elia I di Gerusalemme lo nominò Archimandrita, cioè capo di tutti gli anacoreti di Palestina.
Data la disciplina ferrea della sua comunità, Saba fu molto perseguitato dai suoi discepoli, per cui dovette allontanarsi. Fondò un'altra laura a Gadara, presso il lago di Tiberiade. Il Patriarca successivamente lo richiamò per guidare i monaci che si erano moltiplicati e per difendere la dottrina cristiana sulle due nature, umana e divina, del Cristo, proclamata nel concilio di Calcedonia (451) e contrastata dai monofisiti, che ammettevano nel Signore un'unica natura. A causa di questo scontro teologico, si creò a Costantinopoli una frattura tra l'imperatore Anastasio e il Patriarca; quindi Saba accorse nella capitale per tentare la riconciliazione. Ritornato in patria nella sua amata solitudine, carico di anni e di meriti, rese la sua anima al Signore nel monastero Mar Saba o laura San Saba, da lui stesso fondato, il 5 dicembre 532, ultra novantenne. Glorioso per miracoli già da vivo, fu canonizzato fin da subito.


San Saba.


Si fa la commemorazione nella Santa Messa della Feria corrispondente, cioè della Domenica precedente, secondo le Rubriche.

ORATIO
Orémus.
Intercéssio nos, quaesumus, Dómine, beáti Sabbae Abbátis comméndet: ut, quod nostris méritis non valémus, ejus patrocínio assequámur. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Fa', o Signore, che l'intercessione del beato Saba abate ci ottenga di raggiungere con il suo patrocinio ciò che non possiamo avere coi nostri meriti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

SECRETA
Sacris altáribus, Dómine, hóstias superpósitas sanctus Sabbas, quaesumus, in salútem nobis proveníre depóscat. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Per intercessione di san Saba, o Signore, queste offerte deposte sull'altare giovino alla nostra salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Prótegat nos, Dómine, cum tui perceptióne sacraménti beátus Sabbas, pro nobis intercedéndo: ut et conversatiónis ejus experiámur insígnia, et intercessiónis percipiámus suffrágia. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ci protegga, o Signore, insieme al tuo sacramento che abbiamo ricevuto, l'intercessione del beato Saba; affinché della sua vita seguiamo gli esempi e della sua protezione sentiamo gli effetti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.