domenica 16 dicembre 2018

Novendiales Preces ante Solemnitatem Nativitatis Domini Nostri Jesu Christi quas “A Prophetiis” vocant

Gli spartiti delle Preci Novendiali avanti la Solennità del Natale del Signore Nostro Gesù Cristosono stati presi dal sito della Parrocchia San Biagio, in cui si possono trovare anche i rispettivi audio.

Natività di Nostro Signore Gesù Cristo, Presepe del '700, San Gregorio Armeno, Napoli (Campania).


INVITATORIUM
(Invitatorio)

 

℣. Regem venturum Dominum, venite adoremus.
℞. Regem venturum Dominum, venite adoremus.
℣. Jucundare, filia Sion, et exulta satis, filia Jerusalem: ecce Dominus veniet, et erit in die illa lux magna, et stillabunt montes dulcedinem, et colles fluent lac et mel; quia veniet Propheta magnus, et Ipse renovabit Jerusalem.
℞. Regem venturum Dominum, venite adoremus.
℣. Ecce veniet Deus et Homo de domo David sedere in throno, et videbitis, et gaudebit cor vestrum.
℞. Regem venturum Dominum, venite adoremus.
℣. Ecce veniet Dominus, Protector noster, Sanctus Israël, coronam regni habens in capite suo: et dominabitur a mari usque ad mare, et a flumine usque ad terminos orbis terrarum.
℞. Regem venturum Dominum, venite adoremus.
℣. Ecce apparebit Dominus, et non mentietur: si moram fecerit, expecta Eum, quia veniet et non tardabit.
℞. Regem venturum Dominum, venite adoremus.
℣. Descendet Dominus sicut pluvia in vellus, orietur in diebus ejus justitia et abundantia pacis, et adorabunt Eum omnes reges terrae, omnes gentes servient Ei.
℞. Regem venturum Dominum, venite adoremus.
℣. Nascetur nobis parvulus, et vocabitur Deus fortis:  Ipse sedebit super thronum David Patris sui, et imperabit; cujus potestas super humerum Ejus.
℞. Regem venturum Dominum, venite adoremus.
℣. Bethlehem, civitas Dei summi, ex te exiet Dominator Israël; et egressus ejus sicut a principio dierum aeternitatis, et magnificabitur in medio universae terrae, et pax erit in terra nostra dum venerit.
℞. Regem venturum Dominum, venite adoremus.

In Vigilia additur:
℣. Crastina die delebitur iniquitas terrae, et regnabit super nos Salvator mundi.
℞. Regem venturum Dominum, venite adoremus.
℣. Prope est jam Dominus.
℞. Venite, adoremus.
℣. Il Re Signore che sta per venire, venite adoriamo.
℞. Il Re Signore che sta per venire, venite adoriamo.
℣. Giosci, figlia di Sion, ed esulta, figlia di Gerusalemme: ecco il Signore verrà, ed in quel giorno vi sarà gran luce, i monti stilleranno dolcezza, e dai colli scorrerà latte e miele, perché verrà un gran Profeta, ed Egli rinnoverà Gerusalemme.
℞. Il Re Signore che sta per venire, venite adoriamo.
℣. Ecco dalla casa di David verrà il Dio-Uomo a sedersi sul trono; e vedrete e godrà il vostro cuore.
℞. Il Re Signore che sta per venire, venite adoriamo.
℣. Ecco verrà il Signore, il nostro Protettore, il Santo d'Israele, portando sul suo capo la corona regale, e dominerà da un mare all'altro e dal fiume ai confini estremi della terra.
℞. Il Re Signore che sta per venire, venite adoriamo.
℣. Ecco apparirà il Signore e non mancherà di parola: se indugerà attendiLo, perché verrà e non potrà tardare.
℞. Il Re Signore che sta per venire, venite adoriamo.
℣. Il Signore discenderà come pioggia sul vello, in quei giorni spunterà la giustizia e l'abbondanza della pace, tutti i re della terra Lo adoreranno e i popoli Lo serviranno.
℞. Il Re Signore che sta per venire, venite adoriamo.
℣. Nascerà per noi un Bimbo e sarà chiamato Dio Forte: Egli siederà sul trono di Davide suo Padre e sarà un dominatore ed avrà sulle Sue spalle la potestà regale.
℞. Il Re Signore che sta per venire, venite adoriamo.
℣. Betlemme, città del sommo Dio, da te nascerà il Dominatore di Israele; la sua nascita risale al principio dei giorni dell'eternità, e sarà glorificato in mezzo a tutta la terra, e quando Egli sarà venuto, vi sarà pace sulla nostra terra.
℞. Il Re Signore che sta per venire, venite adoriamo.

Nella Vigilia si aggiunge:
℣. Domani sarà cancellata la colpa della terra e regnerà su noi il Salvatore del mondo.
℞. Il Re Signore che sta per venire, venite adoriamo.
℣. Il Signore è vicino.
℞. Venite, adoriamo.

POLIPSALMUS
(Polisalmo)

Laetèntur coeli, et exùltet terra*
jubilàte, mòntes, làudem.
Erùmpant mòntes jucunditàtem*
et còlles justìtiam.
Quia Dòminus nòster vèniet*
et pàuperum suòrum miserèbitur.
Roràte, coeli, dèsuper et nùbes plùant Jùstum*
aperiàtur tèrra et gèrminet Sàlvatorem.
Memènto nostri, Dòmine,*
et visita nos in salutàri tuo.
Ostènde nobis, Dòmine, misericòrdiam tuam,*
et salutàre tùum da nòbis.
Emìtte Agnum, Dòmine, dominatòrem tèrrae,*
de pètra deserti ad mòntem filiae Sìon.
Vèni ad liberàndum nos, Dòmine, Deus virtùtum*
ostènde fàciem tùam, et sàlvi èrimus.
Veni, Dòmine, visitàre nos in pàce*
ut laetèmur còram te, còrde perfècto.
Ut cognoscàmus, Dòmine, in terra vìam tùam*
in òmnibus gèntibus salutàre tùum.
Èxcita, Dòmine, potèntiam tùam, et veni;*
ut sàlvos fàcias nos.
Veni, Dòmine, et nòli tardare,*
relàxa facìnora plèbi tùae.
Ùtinam dirùmperes coelos et descènderes,*
a fàcie tua mòntes deflùerent.
Veni, et ostènde nòbis fàciem tùam, Dòmine,*
qui sèdes sùper Chèrubim.
Glória Patri, et Fílio,*
et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper,*
et in saecula saeculórum. Amen.
Gioiscano i cieli ed esulti la terra*
tripudiate di gioia, o monti.
Prorompano in giocondità i monti*
e i colli in giustizia.
Perché verrà il nostro Signore*
e avrà misericordia dei suoi poveri.
Stillate, cieli, dall'alto e piovano il Giusto le nubi*
si apra la terra e germogli il Salvatore.
Ricordati di noi Signore*
e visitaci con la tua salvezza.
Dimostraci, o Signore,
la tua misericordia*
e donaci la tua salvezza.
Manda, o Signore, l'Agnello Dominatore della terra*
da Petra del deserto al monte della figlia di Sion.
Vieni a liberarci, Signore, Dio degli eserciti*
mostraci il tuo volto e saremo salvi.
Vieni, o Signore, a visitarci nella pace*
affinché godiamo al tuo cospetto con cuore sincero.
Affinché conosciamo, o Signore, sulla terra la tua via*
in mezzo a tutte le genti la tua salvezza.
Ridesta, Signore, la tua potenza e vieni*
in nostra salvezza.
Vieni, Signore, e non tardare*
perdona i delitti del tuo popolo.
Volessi tu squarciare i cieli e discendere:*
davanti a te i monti si scioglierebbero.
Vieni e mostraci il tuo volto, o Signore,*
tu che siedi al di sopra dei Cherubini.
Gloria al Padre e al Figlio*
e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre*
e nei secoli dei secoli. Amen.

CAPITULUM
(Capitolo)

(Cfr. Ad Hebraeos 6:20; 7:2.3)
Praecùrsor pro nòbis ingrèditur Agnus sine màcula secùndum òrdinem Melchìsedech, Pòntifex fàctus in aetèrnum et in saeculum saeculi. Ipse est Rex justìtiae, cùjus generàtio non hàbet finem.
℞. Deo gratias.
(Cfr. Ebrei 6:20; 7:2.3)
Precursore entra per noi l'Agnello senza macchia divenuto Pontefice secondo l'ordine di Melchisedech, in eterno e nei secoli dei secoli. Egli è il Re della giustizia, e la sua generazione non ha fine.
℞. Rendiamo grazie a Dio.

HYMNUS
(Inno)


En clara vox redarguit,
Obscura quaeque personans
Procul fugentur somnia:
Ab alto Jesus promicat.

En Agnus ad nos mittitur
Laxare gratis debitum;
Omnes simul cum lacrymis
Precemur indulgentiam.

Beatus Auctor saeculi
Servile corpus induit:
Ut carne carnem liberans,
Ne perderet quos condidit.

Castae Parentis viscera
Coelestis intrat gratia:
Venter puellae bajulat
Secreta, quae non noverat.

Domus pudici pectoris
Templum repente fit Dei:
Intacta nesciens virum,
Concepit alvo Filium.

Deo Patri sit gloria,
Ejusque soli Filio,
Cum Spiritu Paraclito
In saeculorum saecula. Amen.

℣. Rorate, coeli, desuper et nubes pluant Justum.
℞. Aperiatur terra et germinet Salvatorem.
L'eco di un grido nitido
gli occulti mal rimprovera:
siano fugati gli incubi:
Gesù dall'alto sfolgora.

Ecco l'Agnel discendere
a condonare il debito:
unanimi con lacrime,
orsù! chiediamo grazia.

L'almo Autor del secolo
assunse corpo carneo
per far la carne libera
e gli uomini non perdere.

Nel sen di madre vergine
scende celeste grazia:
cela quel sen vergineo
mistero incomprensibile.

Divien quel sen purissimo
tempio di Dio l'Altissimo:
il Figlio chiude, integro
senza conoscer uomini.

Al Padre Dio sia gloria,
e al suo Figlio unico,
insieme al Paraclito
nei secoli dei secoli. Amen.

℣. Stillate, cieli, dall'alto e piovano il Giusto le nubi.
℞. Si apra la terra e germogli il Salvatore.

ANTIPHONAE AD MAGNIFICAT
(Antifone al Magnificat)



Ecce Rex veniet, * Dominus terrae, et ipse auferet jugum captivitatis nostrae.

16 dicembre
Ecco verrà il Re, * Signore della terra, e leverà il giogo della nostra schiavitù.

O Sapiéntia, * quae ex ore Altíssimi prodiísti, attíngens a fine usque ad finem, fórtiter suavitérque dispónens ómnia: veni ad docéndum nos viam prudéntiae.

17 dicembre
O Sapienza, * che uscisti dalla bocca dell'Altissimo, toccando gli estremi confini, tutto ordinando con fortezza e soavità: vieni ed insegnaci la via della prudenza.

O Adonái, * et Dux domus Israël, qui Móysi in igne flammae rubi apparúisti, et ei in Sina legem dedísti: veni ad rediméndum nos in bráchio exténto.

18 dicembre
O Adonai, * e capo della casa d'Israele, che apparisti a Mosè nel fuoco del fiammeggiante roveto, e gli desti una legge sul Sinai: vieni e stendi il tuo braccio per redimerci.

O radix Jesse, * qui stas in signum populórum, super quem continébunt reges os suum, quem Gentes deprecabúntur: veni ad liberándum nos, jam noli tardáre.

19 dicembre
O radice di Jesse, * che rimani segno dei popoli, dinanzi al quale taceranno i re, pregheranno le genti: vieni a liberarci e non tardare più.

O clavis David, * et sceptrum domus Israël; qui áperis, et nemo claudit; claudis, et nemo áperit: veni, et educ vinctum de domo cárceris, sedéntem in ténebris, et umbra mortis.

20 dicembre
O chiave di David, * e scettro della casa d'Israele: mentre tu apri nessuno chiude; mentre tu chiudi nessuno apre: vieni e libera il prigioniero dal carcere dove siede tra le tenebre e l'ombra di morte.

O Óriens, * splendor lucis aetérnae, et sol justítiae: veni, et illúmina sedéntes in ténebris, et umbra mortis.

21 dicembre
O Oriente, * splendore della luce eterna, e sole di giustizia: vieni ed illumina noi che abitiamo fra le tenebre e l'ombra di morte.

O Rex Géntium, * et desiderátus eárum, lapísque anguláris, qui facis útraque unum: veni, et salva hóminem, quem de limo formásti.

22 dicembre
O Re dei popoli, * da loro aspettato, pietra angolare che ogni cosa cementi: vieni, e salva l'uomo che traesti dal fango.

O Emmánuel, * Rex et légifer noster, exspectátio Géntium, et Salvátor eárum: veni ad salvándum nos, Dómine, Deus noster.

23 dicembre
O Emmanuele, * nostro Re e legislatore, aspettato dalle genti e loro Salvatore: vieni a salvarci, o Signore, Iddio nostro.

Cum ortus fúerit * sol de coelo, videbitis Regem regum procedéntem a Patre, tamquam sponsum de thálamo suo.

24 dicembre
Quando sorgerà * il sole in cielo, vedrete il Re dei re che procede dal Padre, come uno sposo che esce dalla sua stanza nuziale.


MAGNIFICAT

Magnificat*
anima mea Dóminum:
Et exsultavit spíritus meus*
in Deo salutari meo,
Quia respéxit humilitatem ancíllae suae:*
ecce enim ex hoc beatam me dicent omnes generatiónes.
Quia fecit mihi magna qui potens est:*
et sanctum nomen ejus.
Et misericórdia ejus a progénie in progénies*
timéntibus eum.
Fecit poténtiam in bràchio suo:*
dispérsit supérbos mente cordis sui.
Depósuit poténtes de sede,*
et exaltavit húmiles.
Esuriéntes implévit bonis:*
et dívites dimísit inanes.
Suscépit Israël, puerum suum,*
recordatus misericórdiae suae.
Sicut locútus est ad patres nostros,*
Abraham et semini ejus in saecula.
Glória Patri, et Fílio,*
et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper,*
et in saecula saeculórum. Amen.
L'anima mia*
magnifica il Signore
e il mio spirito*
esulta in Dio, mio salvatore.
Perché ha guardato l'umiltà della sua serva:*
d'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente*
e santo è il suo nome.
Di generazione in generazione la sua misericordia*
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,*
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore.
Ha rovesciato i potenti dai troni,*
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,*
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,*
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,*
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio*
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
nei secoli dei secoli. Amen.

Si ripete l'Antifona del giorno corrispondente.

Orémus.
Festìna, quaesumus, Dòmine, ne tardàveris, et auxilium nobis supernae virtutis impende; ut adventus tui consolatiònibus sublevèntur, qui in tua pietate confìdunt.
Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum.
℞. Amen.
Preghiamo.
Affrettati, Signore, non tardare e impiega per noi l'aiuto della tua grazia celeste, affinché quelli che confidano nella tua pietà siano sollevati dalle consolazioni della tua venuta.
Tu sei Dio e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
℞. Amen.