Saba
nacque a Matulasca, presso Cesarea di Cappadocia (odierna Kayseri in Turchia),
nel 439, da una famiglia di cristiani, che lo inviarono per gli studi nel
vicino monastero di Flavianae. Ivi maturò il desiderio di farsi monaco; per questo
motivo si scontrò coi suoi, che lo volevano avviare alla carriera militare. Intorno
a diciott'anni arrivò pellegrino in Terrasanta, soggiornando tra i monaci e
gli anacoreti, nelle loro grotte o capanne. La sua guida decisiva fu il monaco Sant'Eutimio,
detto “il grande”, il quale aveva convertito molti arabi nomadi ed era stato
consigliere dell'imperatrice Eudossia moglie di Teodosio II.
Condivise
con Sant'Eutimio la vita eremitica tra il deserto della Giordania e la regione
del Mar Morto. Dopo la morte del suo maestro (437 circa), si ritirò in una
grotta nella valle del Cedron, vicino Gerusalemme. Quivi, si formò intorno a
lui un'aggregazione monastica tipica della Palestina: la laura, dal greco Λαύρα, cioè “cammino stretto”, che è un misto di
solitudine e di vita comune, ove i monaci vivono in solitudine per cinque giorni
della settimana e si riuniscono poi il sabato e la domenica per la Santa Messa.
I monaci sono guidati da un superiore e, dal mese di gennaio fino alla Domenica
delle Palme sperimentano una solitudine totale in una regione desertica.
Intorno
a Saba si riunirono 150 monaci, e altri villaggi monastici nacquero in
Palestina, imitando il suo, denominato Grande
Laura. Nel 492, il Patriarca di Gerusalemme, Sallustio, lo ordinò sacerdote
suo malgrado, e successivamente il Patriarca Sant'Elia I di Gerusalemme lo
nominò Archimandrita, cioè capo di tutti gli anacoreti di Palestina.
Data
la disciplina ferrea della sua comunità, Saba fu molto perseguitato dai suoi
discepoli, per cui dovette allontanarsi. Fondò un'altra laura a Gadara, presso
il lago di Tiberiade. Il Patriarca successivamente lo richiamò per guidare i monaci che si
erano moltiplicati e per difendere la dottrina cristiana sulle due nature, umana
e divina, del Cristo, proclamata nel concilio di Calcedonia (451) e contrastata
dai monofisiti, che ammettevano nel Signore un'unica natura. A causa di questo
scontro teologico, si creò a Costantinopoli una frattura tra l'imperatore
Anastasio e il Patriarca; quindi Saba accorse nella capitale per tentare la
riconciliazione. Ritornato in patria nella sua amata solitudine, carico di anni
e di meriti, rese la sua anima al Signore nel monastero Mar Saba o laura San
Saba, da lui stesso fondato, il 5 dicembre 532, ultra novantenne. Glorioso per
miracoli già da vivo, fu canonizzato fin da subito.
San Saba. |
Si fa la commemorazione nella Santa Messa della Feria
corrispondente, cioè della Domenica precedente, secondo le Rubriche.
ORATIO
Orémus.
Intercéssio nos,
quaesumus, Dómine, beáti Sabbae Abbátis comméndet: ut, quod nostris méritis non
valémus, ejus patrocínio assequámur. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium
tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia
saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Fa',
o Signore, che l'intercessione del beato Saba abate ci ottenga di raggiungere
con il suo patrocinio ciò che non possiamo avere coi nostri meriti. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
SECRETA
Sacris altáribus,
Dómine, hóstias superpósitas sanctus Sabbas, quaesumus, in salútem nobis
proveníre depóscat. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum
vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Per
intercessione di san Saba, o Signore, queste offerte deposte sull'altare
giovino alla nostra salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli. Amen.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Prótegat nos,
Dómine, cum tui perceptióne sacraménti beátus Sabbas, pro nobis intercedéndo:
ut et conversatiónis ejus experiámur insígnia, et intercessiónis percipiámus
suffrágia. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Ci
protegga, o Signore, insieme al tuo sacramento che abbiamo ricevuto, l'intercessione
del beato Saba; affinché della sua vita seguiamo gli esempi e della sua protezione
sentiamo gli effetti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.